Convegno e Assemblea dei Soci dell’AISS 2024

Accademia Vivarium Novum, Villa Falconieri, Frascati (Roma), 11-13 ottobre 2024. È disponibile il PROGRAMMA completo.

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"Bhasha", nuova rivista Open Access

Nel mese di aprile 2022 è iniziata la pubblicazione di “Bhasha. Journal of South Asian Linguistics, Philology and Grammatical Traditions” (Edizioni Ca' Foscari).

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Giornata di studio “Raniero Gnoli”

La registrazione video dell'evento è raggiungibile cliccando su "Leggi".

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Informazioni personali

Cinzia Pieruccini

Cinzia Pieruccini

Professore ordinario

Università degli Studi di Milano

Cinzia Pieruccini è professore associato di Indologia nell’Università degli Studi di Milano, dove è titolare dei corsi di Indologia e di Storia dell’arte dell’India e dell’Asia Centrale. Laureata in Lettere classiche con una tesi di Sanscrito (Università degli Studi di Milano, 1981), è dottore di ricerca in Storia dell’arte dell’India e dell’Asia Orientale (Università degli Studi di Genova, 1994). È professore associato dall’ottobre 2006 e confermata in ruolo. Ha soggiornato a lungo in India e compiuto numerosi viaggi di studio e di ricerca nell’Asia meridionale e nel Sud-est asiatico. È membro del comitato scientifico dell’AISS (Associazione Italiana di Studi Sanscriti), e fa parte dell’Editorial Board della rivista Pandanus dell’Università di Praga. È un attivo membro delle attività indologiche che dal 1998 vedono impegnato in seminari e pubblicazioni un gruppo internazionale di Università (Milano, Cagliari, Praga, Cracovia, Varsavia e Calicut: si consulti l’elenco delle attività comuni alla pagina http://users.unimi.it/india/page.php?page=ConvegniSeminari). In quest’ambito ha fatto parte del comitato organizzatore di sei Seminari indologici internazionali, dal 1999 al 2014, presso l’Università degli Studi di Milano.

Cinzia Pieruccini ha tradotto in italiano, dal sanscrito e dalla maharashtri, alcuni importanti testi (il Daśakumāracarita di Daṇḍin, 1986; la Sattasaī di Hāla, con G. Boccali e D. Sagramoso, 1990; il Kāmasūtra di Vātsyāyana, 1990; il Pupabānavilāsa attribuito a Kālidāsa, 1997). Ha compiuto ricerche sulla trattatistica erotica e sul kāvya, in particolare a proposito della rappresentazione della natura. Altro suo ambito di studio è costituito dalle arti figurative, soprattutto l’iconografia e l’architettura templare; nel novembre 2013 ha pubblicato un ampio saggio in due volumi sulla storia delle arti figurative dell’India.

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